CASA A PROVA DI GATTO

CASA A PROVA DI GATTO

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Il gatto in libertà trascorre la sua giornata cacciando per 6-8 ore, facendo tanti piccoli agguati ed esplorando un territorio molto ampio (4 chilometri quadrati). Dobbiamo quindi dargli la possibilità di utilizzare quanto più possibile l’appartamento lasciandoglielo fruire anche in altezza: in libertà il micio si arrampicherebbe sugli alberi, in casa sarà felicissimo di salire su librerie ed armadi. Sarà sufficiente fornirgli dei punti d’appoggio per le sue arrampicate.

Nascondersi: bastano delle buste di carta o degli scatoloni. L’ambiente sarà sempre divertente e ricco di novità da esplorare.

Se il gatto in natura trascorre la sua giornata a caccia, nell’appartamento possiamo soddisfare questa esigenza con il gioco.  Infatti la sequenza comportamentale tipica della caccia (puntare, strisciare, correre e balzare sulla preda)  viene messa in atto dal micio casalingo verso qualsiasi oggetto ai suoi occhi stimolante. Possiamo quindi mettergli a disposizione palline (di carta stagnola, da ping pong etc…) tappi di sughero, topolini finti, piume legate ad uno spago.

In libertà il gatto si nutre di piccole prede assumendo numerosi piccoli pasti. Quindi la pappa deve essere sempre lasciata a disposizione (meglio croccantini) predisponendo più ciotole in vari punti della casa.  E’ inoltre importante fornire acqua fresca. Molto utili sono i  distributori d’acqua a fontana.

Il gatto nutre un forte attaccamento per il territorio. Per questo motivo è solito – soprattutto quando arriva in un ambiente nuovo – strofinare il musetto su mobili e spigoli: marca il territorio. Nel muso si trovano infatti delle ghiandole  deputate alla secrezione di  feromoni, che vengono depositati ai confini dei campi territoriali per formare dei sentieri olfattivi che fanno sentire il gatto a proprio agio.

Attraverso la marcatura il gatto divide la casa in campi territoriali, eseguendo una sorta di mappatura dello spazio in base alle  attività svolte: il campo  in cui caccia e mangia, quello in cui si riposa, quello in cui si isola per non essere disturbato, quello in cui fa i bisogni.  Le marcature avvengono tramite strofinamento ma anche graffiature.

Per evitare (o limitare) i danni all’appartamento, è necessario mettere a disposizione del gatto dei tiragraffi, che devono essere alti più di un metro e larghi per ospitare tutte le zampe. E’ bene che abbiano anche un ripiano dove il gatto possa salire. Alcuni tiragraffi sono strutturati come vere e proprie palestre!

Infine, occorre fornire lettiere sufficientemente capienti, da tenere sempre pulite ed in zone tranquille della casa, lontano dalla “zona della pappa”. Di solito in plastica, la lettiera dovrebbe avere bordi alti almeno 8-10 cm per evitare lo spargimento di sabbia. Molti gatti sembrano gradire le lettiere coperte, che assicura una maggiore privacy. La regola generale prevederebbe una lettiera in più rispetto al numero di gatti presenti nell’appartamento.

In conclusione, per avere una casa a  misura di gatto, dobbiamo operare un arricchimento ambientale: proporre giochi diversi, senza lasciarli sempre a disposizione. Ma attenzione: nell’effettuare i cambiamenti prima aggiungiamo la cosa nuova e poi togliamo la vecchia. Così avremo un gatto felice.

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