CENERINA E MATILDE – Adottate!

CENERINA E MATILDE – Adottate!

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Settembre 2017- IL LORO (SECONDO) APPELLO

Sono passati 2 mesi da quando è uscito il nostro primo appello. Eravamo già in stallo da qualche settimana, appena rimesse in sesto dopo essere state raccolte pulciose e impaurite da una colonia felina cittadina. I nostri due fratellini maschi sono stati più fortunati ma noi, forse per colpa del nostro colore o forse della timidezza iniziale che abbiamo nei confronti di chi non conosciamo, abbiamo aspettato, aspettato… e mai nessuna chiamata è arrivata. Eppure siamo ancora delle cucciole di fatto, giovani carine e simpatiche.
E’ vero: siamo entrambe timide e un po’ timorose, ma appena prendiamo confidenza cerchiamo le coccole con sonore fusa.

Matilde è la più coccolona delle due mentre Cenerina è la più curiosa ed esploratrice ma è anche una gelosona e quando vede la sorella ricevere carezze corre subito a prendere la sua dose di grattini e attenzioni. L’unico momento in cui vincono la loro timidezza è l’ora della pappa: quando vedono le ciotole si lanciano subito sulle gambe dell’umano di turno strusciandosi e arrampicandosi sui pantaloni per raggiungere il cibo. Giocano con topini e palline e si divertono a rincorrersi e a farsi gli agguati; se si usa un po’ di riguardo, con movimenti dolci, giocano volentieri anche con gli umani.  Si trovano benissimo con altri gatti.

CENERINA E MATILDE sono Fiv-Felv negative, sono state spulciate, svermate, vaccinate (anche FeLV), e sono entrambe già sterilizzate.

Ottobre 2017 – HAPPY ENDING

Fare gli stalli non è facile. Ci si affeziona. Spesso, soprattutto quando l’adozione tarda ad arrivare, si accarezza l’idea di allargare la famiglia. Poi arriva la richiesta insperata e con il groppo in gola ci si separa. Ma quando si ricevono foto così, si capisce perché valga la pena versare qualche lacrima.

Buona vita Cenerina e Matilde (ora Luna e Maya)!😍😍 Grazie a Sara ed a sua figlia, che hanno saputo scorgere la dolcezza di queste panterine dietro l’iniziale timidezza. E grazie a Gianni e Laura, che per mesi si sono presi cura di loro.

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